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Calcolare l’Imu per Fabbricati “D”

Calcolare l’Imu   per Fabbricati “D” 

Adibiti, ad esempio, ad attività produttive, commerciali o agricole



Dicembre 2023 - PUBBLICATO  DA AGENZIA ENTRATE

Sono gli immobili “a destinazione speciale” adibiti, ad esempio, ad attività produttive, commerciali o agricole, rientrano nella categoria anche le banche, gli ospedali, i teatri e i cinema con fini di lucro

immagine generica illustrativa

Il saldo Imu 2023 è in dirittura d’arrivo. L’appuntamento è per il 18 dicembre, infatti, il 16 dicembre, scadenza ordinaria, è sabato. In prossimità di tale termine, vale la pena soffermarsi sulle specifiche modalità di determinazione della base imponibile dei fabbricati di classe “D” non ancora iscritti in Catasto, privi di rendita catastale e, quindi, del riferimento “principe” per calcolare l’imposta dovuta.

Stiamo parlando di edifici e strutture definite “a destinazione speciale”:

D/1 - Opifici

D/2 - Alberghi e pensioni

D/3 - Teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli e simili

D/4 - Case di cura ed ospedali (quando per le loro caratteristiche non sono comparabili con le unità tipo di riferimento)

D/5 - Istituti di credito, cambio ed assicurazione (quando per le loro caratteristiche non sono comparabili con le unità tipo di riferimento)

D/6 - Fabbricati e locali per esercizi sportivi (quando per le loro caratteristiche non sono comparabili con le unità tipo di riferimento)

D/7 - Fabbricati costruiti o adattati per speciali esigenze di una attività industriale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni

D/8 - Fabbricati costruiti o adattati per speciali esigenze di una attività commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni

D/9 - Edifici galleggianti o sospesi, assicurati a punti fissi al suolo: ponti privati soggetti a pedaggio

D/10 - Fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole.

La regola generale vuole che per i nuovi fabbricati o gli ampliamenti dei vecchi, in attesa dell’iscrizione al Catasto e dell’attribuzione della rendita catastale, la base imponibile Imu vada calcolata moltiplicando la rendita catastale proposta dal contribuente o come rettificata dall’Agenzia delle entrate, per gli appositi coefficienti.

Coefficienti Imu 2023 

per i fabbricati commerciali “D”





Per i beni “a destinazione speciale” la legge di bilancio 2020 - articolo 1, comma 746 – ha riservato una procedura ad hoc.

Nel dettaglio, la norma prevede che per i fabbricati posseduti dalle imprese, classificabili nel gruppo catastale D, non ancora accatastati, fino al momento della richiesta dell'attribuzione della rendita, il valore sia determinato facendo riferimento ai costi storici di acquisto o di costruzione, risultanti dalle scritture contabili dalla data di inizio di ogni anno solare. In caso di locazione finanziaria, il valore è determinato in relazione ai dati delle scritture contabili del locatore, che è obbligato a fornire tempestivamente al locatario tutte le informazioni necessarie per effettuare il calcolo.


I valori storici devono poi essere attualizzati tramite dei coefficienti approvati da un decreto ministeriale, che tiene conto dei valori Istat sull’andamento dei costi di costruzione di un capannone.

Il Mef ha approvato i coefficienti applicabili quest’anno con il decreto dello scorso 13 febbraio (vedi articolo “Approvati i coefficienti Imu 2023 per i fabbricati commerciali D”).

AGENZIA ENTRATE: NEWS :Mercato immobiliare italiano, le ricerche e le analisi contenute nei Quaderni dell’Osservatorio 2023

 AGENZIA ENTRATE: NEWS

Mercato immobiliare italiano, le ricerche e le analisi contenute nei Quaderni dell’Osservatorio 2023



27 Dicembre 2023,


L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato l’edizione 2023 dei “Quaderni dell’Osservatorio. Appunti di economia immobiliare”. Si tratta della pubblicazione della Direzione centrale Servizi estimativi e Osservatorio del Mercato Immobiliare (Dc Seomi) che contiene le ricerche e le analisi sul mercato immobiliare italiano. Il report presenta sia contributi di rappresentanti dell’Agenzia sia di studiosi ed esperti esterni all’Amministrazione. 

Prima parte Quaderni dell’Osservatorio 2023: immobili, mercato, rendimento
La prima parte dei Quaderni dell’Osservatorio 2023 è dedicata a ricerche e analisi interne alla Direzione Centrale Servizi estimativi e Osservatorio del mercato immobiliare (Dc Seomi). In questo numero, in particolare, sono presentati tre paper che esplorano le banche dati utilizzabili dalla Direzione con lo scopo di indagare alcuni specifici aspetti del mercato immobiliare, in particolare residenziale.

Il primo contributo di Ghiraldo-Marignoli analizza le caratteristiche di acquirenti e venditori sul mercato immobiliare, aggiornando, ma su una base dati del tutto rinnovata, le analisi già svolte (l’ultima più di dieci anni fa) dall’Osservatorio del mercato immobiliare.

Un secondo saggio di Festa-Barbaccia è dedicato all’analisi degli utilizzi che i proprietari dichiarano circa il loro patrimonio immobiliare. La novità di questa analisi, che riprende i dati alla base della pubblicazione su “Gli immobili in Italia”, curata dal Dipartimento delle finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze e dalla Dc Seomi, risiede soprattutto nella stima delle abitazioni effettivamente non utilizzate con disaggregazione per area geografica e nella descrizione degli utilizzi disaggregando i territori in base alla classificazione Istat delle aree interne.

Un terzo articolo di Guerrieri-Festa riguarda la stima del rendimento lordo (e netto) di un investimento in abitazione mediante un contratto di affitto ordinario di lungo periodo (4+4).

Seconda parte Quaderni dell’Osservatorio 2023: statistiche, intelligenza artificiale, servizi
La seconda parte dei Quaderni dell’Osservatorio 2023 accoglie commenti e riflessioni da parte di soggetti esterni alla Dc Seomi e all’Agenzia delle Entrate, da qualche tempo realizzati mediante interviste sui temi sempre del mercato immobiliare o anche di soggetti che operano nella Dc Seomi e nell’Agenzia, ma che forniscono contributi e analisi che non sono frutto di specifiche ricerche svolte nell’ambito della Dc Seomi. 

In questo numero, in particolare, sono pubblicate due interviste: una alla dottoressa Francesca Fantuzzi (Head of Research, Italy – JLL) a cura di Maurizio Festa sul tema delle “Statistiche sul mercato immobiliare” e l’altra al dottor Aldo Scalise (responsabile Area Servizi Catastali e Cartografici di Sogei) sul tema delle “Potenzialità dell’intelligenza artificiale per i servizi legati al mercato immobiliare” a cura Emanuele Franculli e Gerardo Nolè.

Conclude un contributo di Ghiraldo-Cesarano-Cipollini sull’utilizzo delle tecniche di trending topic e sentiment analysis applicate al mercato immobiliare. Il lavoro è una sintesi di una ricerca svolto nell'ambito del corso di “Diploma di esperto in Data Science” organizzato dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione.