2024 previsioni BONUS CASA E SUPERBONUS

BONUS CASA E SUPERBONUS 
Casa, superbonus addio: 
dal 2024 nuovi sussidi e prestiti agevolati


Non più soltanto agevolazioni fiscali. Dopo la chiusura del superbonus, in programma nella versione al 90% alla fine del 2023, gli incentivi per l’efficientamento energetico degli immobili passeranno, in molti casi, da strumenti diversi come sussidi e prestiti agevolati. 


Il nuovo fondo è questo il progetto che è alla base di un nuovo Fondo da poco meno di 1,4 miliardi, finanziato con risorse del Pnrr, che partirà alla fine del 2024 e che potrebbe avere tra i soggetti attuatori Cassa depositi e prestiti o la Banca europea per gli investimenti. 


L’idea dell’intervento, che compare nel piano di rimodulazione del Pnrr che ha già incassato il via libera della Commissione europea, è affiancare le detrazioni per la riqualificazione energetica che, nel 2024, saranno decisamente depotenziate: con un’agevolazione al 70% e senza cessione del credito, le famiglie a basso reddito incontreranno difficoltà a utilizzare gli sconti fiscali. 

La soglia per la maggior tutela Governo e maggioranza, già nei mesi scorsi, hanno avviato delle riflessioni per individuare una soglia al di sotto della quale i contribuenti vengono considerati meritevoli di una maggiore tutela: così, in diversi provvedimenti (e anche in una proposta di legge di riforma dei bonus, firmata Lega), è già comparsa una soglia di reddito familiare, calcolata in base a un quoziente, pari a 15mila euro. 

Al di là dei dettagli, che saranno fissati nei prossimi mesi, l’obiettivo sarà di supportare le ristrutturazioni delle famiglie a basso reddito, alleviando la cosiddetta “povertà energetica”. Centrali nell’utilizzo di queste risorse saranno le Esco (Energy saving company), società specializzate nella realizzazione di interventi di efficientamento energetico, destinatarie di contributi diretti e prestiti agevolati per alimentare le operazioni di ristrutturazione.


Gli interventi finanziabili Saranno finanziati interventi su due tipologie di immobili:

-   social housing (al quale saranno destinati due terzi del fondo) 

- case di proprietà di famiglie a basso reddito nei condomini (che prenderanno la parte rimanente).


Ovviamente, i lavori agevolati con questo nuovo strumento non potranno incassare altri sconti, come il superbonus e l’ecobonus. 

Nella riprogrammazione della spesa per il Pnrr c’è anche un target temporale per questo piano. 

Il Governo, infatti, punta a realizzare il nuovo sistema di finanziamento delle spese per la riqualificazione energetica entro il quarto trimestre del 2024, trasferendo materialmente i fondi al soggetto attuatore. Insomma, un obiettivo da mettere in campo fin da subito per poter centrare i target del nuovo Pnrr. 


Nuovo Superbonus 60% e 100% nel 2024? Cosa dice la proposta di legge

Nuovo Superbonus 60% e 100% in arrivo nel 2024? Non c’è nulla di certo. Quello che c’è è la proposta di legge 969 del 9 marzo 2023 che apre alla possibilità di un Superbonus depotenziato, ancora concentrato sul risparmio energetico ma con aliquote ridotte.

Il nuovo Superbonus sarebbe prorogato fino al 2035, aprendo di fatto a un percorso di riqualificazione energetica agevolata in grado di coprire una platea molto vasta. La proposta sembra un tentativo di gestire la nuova direttiva europea sulle case a risparmio energetico e favorire l’abbattimento dei consumi necessario per il nostro patrimonio edilizio.

La proposta è ancora al vaglio della Commissione Finanze, non c’è quindi niente di certo. Vediamo cosa contiene e come potrebbe funzionare questo nuovo incentivo per l’edilizia.


Cosa dice la proposta di legge nuovo Superbonus 60% 100% 2024

La proposta di legge 969 nuovo Superbonus contiene un incentivo dal 60 al 100% per i lavori di miglioramento energetico e antisismico con spese documentate a partire dal 1° gennaio 2024 fino al 31 dicembre 2035.

La data del 2024 è poco probabile dato che i tempi sarebbero stretti, non è comunque da escludere del tutto.

Il largo arco temporale che potrebbe coprire l’incentivo risponderebbe all’esigenza di programmare i lavori con cura e ai limiti di capienza delle aziende. L’idea che sembra trasparire è quella di un bonus a cui possano accedere più persone possibile per un intero decennio.


Quali interventi potrebbero rientrare nel nuovo Superbonus 60% 100%

Nel testo della proposta di legge si parla di:

  • interventi per la messa in sicurezza antisismica dell’edificio esistente,
  • interventi di efficientamento energetico su edifici esistenti, con l’obiettivo di portarlo almeno alla classe energetica E entro il 2035.

Gli interventi detraibili sarebbero quelli del vecchio Superbonus, con modalità apparentemente simili.


Superbonus 60% o 100% dal 2024? Come dovrebbe funzionare

Nel testo si parla di aliquota generalizzata del 60% sulle spese sostenute per un valore massimo di 100.000 €.

La detrazione dovrebbe essere ripartita in 10 quote annuali.

L’aliquota potrebbe essere aumentata al 100% se si rispettano tutti e 3 i requisiti che seguono:

  1. l’edificio è abitazione principale
  2. il reddito del beneficiario è inferiore ai 15000 €
  3. l’edificio è in classe energetica G e ha l’obbligo di arrivare almeno alla E entro il 2035.

Cosa potrebbe accadere agli altri bonus per l’edilizia?

Questo aspetto è tutto da definire. Per prima cosa va capito quale sarà il futuro di questo incentivo.

La proposta di legge potrebbe essere abbandonata o modificata con cambiamenti anche molto importanti.

Per il momento rimangono attivi i bonus che conosciamo ed è importante lavorare e progettare futuri interventi sulla base di quello che è certo e con la massima precauzione.

I bonus attualmente attivi sono:

  • bonus ristrutturazione 50% (scade il 31 dicembre 2024)
  • ecobonus 50% (scade il 31 dicembre 2024)
  • bonus barriere 75% (scade il 31 dicembre 2025).

Conclusioni

Il nuovo Superbonus potrebbe agevolare la riqualificazione energetica necessaria per il nostro paese. Restano da capire le modalità e se il progetto di legge andrà avanti.

L’idea è quella di incentivare il miglioramento della classe energetica e la messa in sicurezza antisismica con una detrazione importante.

Nei prossimi mesi le cose saranno più chiare e vedremo la possibile evoluzione di questa proposta.

Per il momento è importante restare ben saldi sugli incentivi in atto. Bonus importanti che consentono di migliorare il comfort, la sicurezza e il risparmio energetico che viviamo nella nostra abitazione.